Ho trovato questo articolo, i dati riportati vi sembrano realistici?
http://www.ecodibergamo.it/EcoOnLine/CRONACA/2006/02/10_camini.shtml
Grazie
La Regione si prepara a vietare l'uso di legna
come combustibile nei camini e nelle stufe
La Regione Lombardia ha allo studio un provvedimento urgente per
intervenire sull'uso indiscriminato della legna nelle attuali fasi acute
dell'inquinamento dell'aria da polveri, tipico della stagione invernale.
L'obiettivo è quello di cominciare a vietare l'uso della legna per
riscaldamento negli edifici civili che dispongano di un'altra sorgente
termica, a metano, a gasolio o di altro tipo.
Nessuno deve rimanere al freddo: chi dispone di un impianto di
riscaldamento comune, ed usa la legna nel caminetto o nella stufa solo
come integrazione, per il piacere di osservare le fiamme o per
risparmiare qualche soldo usando meno gasolio o GPL, dovrà evitare di
bruciare il legname nell'interesse della salute di tutti.
RISTORANTI E PIZZERIE - Chi usa solo legna, in assenza d'altro impianto,
chi cuoce pizze e braciole nei ristoranti e nelle pizzerie nello
svolgere la sua attività professionale di ristorazione, potrà continuare
a farlo. Le norme future porteranno richieste di adeguamento
impiantistico e regole da rispettare, accompagnate da tempi opportuni
per i necessari adeguamenti.
FILTRI - La pressione normativa genererà, come di consueto, anche nuove
dinamiche di mercato: i produttori ed i commercializzatori di filtri e
di apparecchi di post-combustione da associare alle stufe più moderne ed
evolute saranno stimolati ad aumentare l'offerta, oggi scarsissima, ed a
diminuire i prezzi, oggi troppo alti. Il tutto per gradi, con una solida
base scientifica di appoggio ed il confronto con le parti sociali.
IL CONSUMO DI LEGNA - Dati recentissimi, frutto di uno studio importante
di Regione Lombardia, testimoniano del fatto che il consumo di legna per
il riscaldamento domestico è in forte crescita, complice l'aumento
altrettanto marcato del prezzo dei combustibili fossili tradizionali.
Valutazioni cautelative individuano consumi per oltre 3,1 milioni di
tonnellate per il solo riscaldamento domestico, cui aggiungere almeno
300.000 altre tonnellate delle attività produttive (regolari); esiste
poi un'ampia frangia di consumo non censito e non autorizzato.
L'uso della legna non è legato alle sole zone di montagna, come spesso
creduto: è ampliamente diffuso anche nelle zone di pianura, dove
predomina l'edilizia residenziale distribuita (villette ed edifici
bassi, con camini), in tutte le province lombarde.
LA LEGNA NON E' ECOLOGICA - La legna non è un combustibile ecologico,
dal punto di vista delle emissioni, se bruciata malamente come avviene
nei caminetti aperti e nelle diffusissime stufe tradizionali: emette
enormi quantità di polveri sottili che, ricche di frazioni incombuste,
sono fortemente dannose alla salute.
I fattori di emissione della legna, in base ad accertamenti sicuri
quanto prudenti, sono molto alti (in grammi/Giga Joule):
- un camino aperto: 700
- una stufa tradizionale: 500
- un camino chiuso: 300
- un forno: 200
I fattori di emissione della legna sono dieci-venti volte peggiori, per
le sole polveri, di quelli dell'olio combustibile o cento volte di
quelli del gasolio, la cui azione inquinante è nota (l'olio combustibile
è già vietato nelle "zone critiche" e lo sarà, dal 1° ottobre 2006, su
tutta la Lombardia).
I GRANDI IMPIANTI - Solo gli impianti di maggiori dimensioni,
tipicamente aziendali, sono oggi dotati di adeguati sistemi di
filtraggio e di abbattimento delle polveri, quando vengono usate legna e
biomasse: in queste condizioni, l'impiego di questo combustibile è ben
compatibile con l'ambiente e la salute; il Lombardia, ad esempio in
Valtellina, esistono degli ottimi impianti alimentati a biomassa,
connessi a reti di teleriscaldamento, del tutto sani (oggetto,
correttamente, di finanziamento pubblico).
Post by Gianluca CVolevo sapere se bruciare la legna (in una stufa a doppia combustione)
produce sostanze inquinanti o polveri sottili.
Sapete dove posso trovare dei dati attendibili?
Grazie
Gianluca